Negli ultimi anni il termine “detrazione fiscale” è entrato a far parte del nostro vocabolario quotidiano, ma spesso il suo significato viene dato per scontato.

Vi spieghiamo quindi il suo significato e i meccanismi che ci sono dietro questo termine.

Cosa sono le Detrazioni Fiscali?

Le detrazioni sono delle riduzioni sui costi IRPEFF che ogni contribuente deve pagare sulle spese sostenute nel corso dell’anno. Esistono lavori e tipologie di intervento, specialmente per quelli di ristrutturazione edilizia e riqualificazione energetica verso cui lo stato prevede una sorta di rimborso. Questo significa che chi esegue quei lavori paga l’importo completo e poi scarica dalle tasse (cioè porta queste spese in detrazione) una percentuale variabile di quanto speso.

Sugli infissi possiamo attuare 3 differenti Bonus: Ecobonus, Bonus Casa e Bonus Sicurezza. Per tutti è prevista una detrazione del 50% in 10 rate annuali.

Come funzionano i pagamenti?

L’agevolazione fiscale 50% prevede che il pagamento delle spese sostenute deve essere inderogabilmente effettuato tramite bonifico bancario o postale e viene definito “parlante”

Il modulo precompilato per il pagamento deve inoltre contenere i seguenti dati:

  • Riferimento di legge in base al bonus scelto;
  • Codice fiscale del soggetto che effettua il pagamento;
  • Codice fiscale o numero di partita Iva del beneficiario del pagamento.

I documenti utili da trasmettere all’ENEA

Per avvalersi dell’agevolazione, è necessario compilare la “Scheda descrittiva dell’intervento” (per interventi sull’involucro Comma 345) entro 90 giorni dalla data di fine dei lavori o di collaudo delle opere, ESCLUSIVAMENTE attraverso l’apposito sito web (https://detrazionifiscali.enea.it).

In fase di compilazione della “scheda descrittiva” (per interventi sull’involucro Comma 345) viene anche richiesta la data di fine dei lavori o di collaudo delle opere, dalla quale decorre il termine per l’invio della documentazione all’ENEA, che coincide con il giorno del cosiddetto “collaudo” (e non di effettuazione dei pagamenti). Completata la compilazione ed effettuato l’invio della comunicazione all’ENEA, la stessa ENEA invia, all’indirizzo di posta elettronica fornito, una e-mail di notifica con il CPID (Codice Personale IDentificativo) che attesta l’invio e il ricevimento dei suoi dati. 

I documenti da conservare

Per fruire del beneficio fiscale è necessario conservare ed esibire all’Amministrazione finanziaria, ove ne faccia richiesta, la documentazione relativa agli interventi realizzati.

In particolare, va conservato:

  • La certificazione dei prodotti conformi ai requisiti tecnici richiesti dalla legge;
  • La “scheda descrittiva” (per interventi sull’involucro Comma 345) in formato cartaceo, firmata;
  • La ricevuta di invio telematico della pratica all’Enea ossia il CPID (Codice Personale IDentificativo);
  • La/e fattura/e comprovanti le spese effettivamente sostenute per la realizzazione degli interventi;
  • La/e ricevuta/e del bonifico/i bancario o postale attraverso il quale è/sono stato/i effettuato/i il/i pagamento/i.

Come e quando recupero?

Una volta pagata tutta la fattura della fornitura, è necessario portare la documentazione sopra descritta, all’incaricato alla compilazione della dichiarazione dei redditi.

La metà dell’importo totale pagato, quindi anche l’iva, verrà ripartito in 10 anni e compensato via via nel 730.

Esempio: fornitura iva compresa di 10.000€, pagamento anno 2023

Si detraggono 5.000€ a partire dall’anno 2024 in 10 rate

Da luglio/agosto 2024 (quando verrà lavorata la dichiarazione dei redditi) il contribuente avrà 500€ a credito, ogni anno.

Questi, verranno scalati dalle tasse da pagare o verranno liquidati in busta paga o secondo il regime contabile del contribuente.

Dall’anno successivo, dovrebbe rimanere la detrazione in automatico, ma raccomandiamo sempre di ripresentare la documentazione all’incaricato alla dichiarazione dei redditi per assicurarsi la continuazione della detrazione.

Quanto posso recuperare?

Con l’Ecobonus si può recuperare il 50% del totale della spesa, fino a una spesa massima di 120.000€ (si recuperano al massimo 60.000€).
Con il Bonus Casa e Bonus Sicurezza si può recuperare il 50% del totale della spesa, fino a una spesa massima di 96.000€ ( si recuperano al massimo 48.000), il totale della spesa deve essere comprensivo di TUTTE LE OPERE comprese nel titolo edilizio le cui fatture si intendono portare in detrazione con lo stesso bonus (opere murarie, idrauliche, elettriche…)

Ma l’ammontare dei rimborsi dipende anche dalla capienza fiscale del contribuente.

Contatta Casa Bella Casa Sicura per avere maggiori informazioni e per trovare insieme la soluzione più adatta alle tue esigenze.

Non ci sostituiamo al professionista commercialista o consulente, ma, con queste conoscenze, il nostro team è in grado di massimizzare il vostro risparmio mentre aumentiamo il confort della vostra abitazione.